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La workstation diagnostica DCMRadiologist è nata per soddisfare le esigenze di efficienza e precisione
richieste ad una workstation per la refertazione radiologica
Caratteristiche principali di DCMRadiologist sono l'accesso rapido alle immagini ed ai dati, l'integrazione con
i PACS/RIS esistenti, la semplicità d'uso e la flessibilità.
In particolare DCMRadiologist è ottimizzato per i monitor TOTOKU, sui quali si visualizzano le immagini
a 11 bit (2048 toni di grigio), eliminando fastidiosi problemi di approssimazione dei grigi. |
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Caratteristiche prodotto |
Fuzionalità di base |
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Sono previste tutte le funzionalità di base generali quali:
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Funzioni di visualizzazione |
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Zoom |
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Panning |
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Lente |
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Rotazioni di 90 gradi |
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Flip |
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Modifica contrasto/luminosità, anche secondo curve di equalizzazione non lineari |
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Strumenti di misura e annotazioni |
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Distanze e linee |
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Punti |
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Testo |
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Angoli |
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Aree poligonali |
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Rettangoli |
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Ellissi e circonferenze |
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Le annotazioni vengono salvate e ricaricate con l'esame come Presentation States e quindi
visualizzabili anche su altri sistemi che li supportino. |
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Configurazione degli overlay |
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E' possibile configurare tutte le informazioni che appaiono a video
ed in stampa relative all'immagine / serie / studio / paziente anche in funzione della modalità.
La loro visualizzazione può anche essere abilitata durante la consultazione |
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Visualizzazione di più esami |
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Possono essere aperti contemporaneamente a video più esami anche
di pazienti diversi ed eseguiti con modalità differenti. |
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Visualizzazione di serie in modalità stacked, cine e a matrice |
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Ciascuna serie d'immagini può essere visualizzata sia in
modalità stacked (immagini sovrapposte) che in una matrice di visalizzazione.
Se nella serie è presente il modulo cine, è possibile attivare la visualizzazione cine
delle immagini con sincronizzazione temporale. |
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Visualizzazione di serie esami volumetrici |
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Visualizzazione esami volumetrici con strumenti di navigazione 3D,
Multi Planar Reformatting (MPR) e sincronizzazione spaziale |
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Fuzionalità avanzate di visualizzazione |
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VOI LUT predefinite e Presentation LUTS |
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L'utente può applicare alle immagini sia LUT predefinite
che Presentation LUTS |
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Visualizzazione con 2048 livelli di grigio |
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Utilizzando monitor TOTOKU ad alta definizione, il software
di visualizzazione è in grado di mostrare le immagini utilizzando 2048 (11 bits) livelli
di grigio, eliminando fenomeni di bande dovute all’approssimazione dei valori di grigio
nella fase di visualizzazione, fornendo così una lettura più accurata. |
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Display secondo il DICOM Grayscale Softcopy Display Function (GSDF) |
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Per assicurare la corretta resa in luminosità/contrasto delle
immagini e quindi assicurare che la percezione dell’immagine risulti uguale ovunque venga
visualizzata, lo standard DICOM definisce una calibrazione del display secondo una funzione
standard (Grayscale Softcopy Display Function) supportatata dalla workstation. |
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Hanging protocols |
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Formati standard di visualizzazione a livello di utente o di
sito (Hanging Protocols) possono essere applicati in modo automatico in funzione del tipo
di studio o protocollo e sono facilmente modificabili dall’utente stesso o da un
amministratore di sistema. |
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Protocollo mammografico ottimizzato |
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E’ stato impostato un flusso di lavoro ottimizzato per lo
screening mammografico. Tale tipologia di refertazione prevede dei volumi di lavoro molto
elevati e operazioni ripetitive; la gestione ottimizzata di tale protocollo di lavoro è
stata pensata appositamente per favorire quanto più possibile l’attività del medico
riducendo il carico di lavoro ed i tempi. |
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Gestione della refertazione |
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Key Image Notes |
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E’ possibile contrassegnare, all’interno degli studi, le
immagini di interesse, salvandole successivamente sul PACS assieme alle annotazioni.
Tali immagini predefinite, se presenti, vengono riproposte in modo automatico all’apertura
dello studio come immagini chiave (Key Image Notes). |
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Presentation States |
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I Presentation States permettono di salvare le impostazioni
di visualizzazione di uno studio come LUT, zoom ed annotazioni, e di riproporle
all’utente quando lo stesso studio viene successivamente riaperto. |
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Refertazione strutturata |
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La workstation permette la creazione e la lettura di referti
nel formato DICOM SRDocument. La creazione del referto avviene sfruttando dei templates
configurabili in modo veloce e semplice per il medico, con la possibilità di
includere riferimenti alle immagini (compresi eventuali Presentation States delle stesse).
A richiesta dell’utente è possibile attivare, all’interno del modulo di refertazione, un applicativo
di dettatura vocale. |
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Output |
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Stampa DICOM |
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La workstation gestisce la stampa di immagini su stampante DICOM, con composizione
libera della pagina. Le modalità di stampa su stampante DICOM sono ampiamente configurabili. |
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Stampa Windows |
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E’ possibile stampare le immagini utilizzando anche stampanti
Windows, in modo simile a quanto avviene per le stampanti DICOM. Nel caso di
referti strutturati, è possibile stamparli utilizzando dei moduli di stampa
preimpostati secondo le necessità dell’utente (logo della struttura ospedaliera,
formattazione personalizzate del referto, etc.). |
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Export di immagini in formati standard |
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Le immagini possono essere salvate in formati
immagine standard tipo JPEG, TIFF, BMP, GIF, PNG. |
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Produzione di CD da distribuire al paziente |
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La workstation è in grado di creare un CD paziente,
con struttura conforme al profilo IHE Portable Data for Imaging, da utilizzare
per la distribuzione al paziente, lo scambio con altri centri o l’uso in stazioni
non collegate direttamente al sistema PACS. Il CD contiene sia gli oggetti
DICOM che una struttura XHTML con immagini JPEG per la visualizzazione tramite
un web Browser (IE5, Firefox, Safari, ecc.). Su espressa richiesta del
committente è possibile anche includere un semplice viewer DICOM per piattaforma
PC. |
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Integrazione con il flusso radiologico ospedaliero |
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Query/Retrieve DICOM |
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La workstation radiologica è in grado di accedere
agli esami presenti nel PACS mediante query DICOM standard. Gli studi visualizzati
vengono memorizzati temporaneamente sulla workstation locale, con criteri di
conservazione temporanea configurabili che permettono una gestione automatica
dell’occupazione su disco. |
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DICOM General Purpose Worklist |
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La workstation radiologica può interrogare il RIS o
il PACS mediante una DICOM General Purpose Worklist. Con tale modalità si utilizzano i
meccanismi standard previsti dal DICOM. L’utente interroga la DICOM General Purpose
Worklist generata dal RIS o dal PACS per sapere quali sono gli esami disponibili da
refertare secondo diverse chiavi di scelta:
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Modalità |
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Medico refertante |
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Dipartimento radiologico |
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Data di esecuzione |
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Urgenza |
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Partendo dalla worklist è possibile precaricare una serie di esami, associati ai loro
precedenti secondo criteri prestabiliti, in modo da ottimizzare le operazioni di
visualizzazione e refertazione degli stessi. La sincronizzazione fra workstation
diverse avviene secondo il profilo IHE di Scheduled Workflow (SWF).Altri tipi di
integrazione RIS e PACS sono comunque possibili su richiesta del cliente. |
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Lettura/Import di DICOMDIR |
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La workstation permette di leggere CD con struttura
DICOMDIR prodotti da altri sistemi e, volendo, di importare nel sistema PACS (e RIS)
gli esami presenti. L’import degli esami avviene secondo il profilo IHE Portable Data
for Imaging, può essere effettuato solo da utenti autorizzati per tale operazione,
e permette di riconciliare i dati chiave degli oggetti con i dati chiave eventualmente
già presenti nel sistema PACS (ad esempio l’ID Paziente). |
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Sicurezza |
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Gestione degli utenti |
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La gestione dei profili utente con le relative
autorizzazioni viene effettuata in modo centralizzato, eventualmente integrandosi
col sistema di autenticazione di Windows oppure con un proprio sistema di
autenticazione mediante login/password. Tale sistema soddisfa i requisiti di legge
relativi alla privacy. Per ogni utente è possibile configurare una serie di permessi fra cui: |
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Accesso via web |
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Visualizzazione referto |
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Import di esami da DICOMDIR |
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Refertazione |
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Creazione |
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Ogni utente può definire un proprio schema di visualizzazione a seconda della modalità
caricata utilizzando gli Hanging Protocols. |
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Log degli accessi |
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Tutte le attività sono registrate a livello di
presidio su un archivio di log che segue il profilo IHE ATNA (Audit Trail e Node
Autentication). |
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Comunicazioni sicure |
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Tutte le operazioni di invio e ricezione dati con il
PACS possono avvenire in modo criptato sfruttando il protocollo TLS su TCP/IP,
configurando le workstation con una chiave d’autenticazione. |
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